giovedì 24 maggio 2007

Ovunque posi la mia armonica, quella è casa


La verità è stupida e le parole rovinano tutto.
Silenzio, amore mio.

A. Bertolucci

Questa è la nostra inutilità.
E nessuno ce la può togliere.

F. Drebin

2 commenti:

Marco Laudiano ha detto...

Il silenzio come unica verità possibile?
La domanda è: "Chi ascolta veramente?". Raramente chi parla viene ascoltato; sovente l'uditore ascolta nient'altro che l'eco dei propri pensieri.
"Spesso mi sono pentito di avere parlato, mai di avere taciuto" disse un saggio.
Il male di vivere sta nell'accidentalità del viaggio compiuto dalla Parola e dall'estrema incertezza del suo destino?
Ci sono ambienti (segnatamente quelli che dovrebbero educare alla comunicazione) nei quali sopravvivo solo se taccio e, ogni volta che articolo una frase, le mie parole mi ritornano sotto forma di menzogna.

Eugenio Montale scrive:
"Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

Significa che abbiamo un maggiore controllo dell'inautenticità e che ad essa siamo destinati?

Psychoharp ha detto...

Bho...